Avere qualcosa da dire sarebbe già un grande punto di partenza. Ma, diciamoci la verità, oggi il confine tra forma e contenuto è particolarmente labile e spesso si predilige quello meno di sostanza con l’intento di colpire. E di non tradire il SEO. Questo acronimo sta per Search Engine Optimizer e indica principalmente chi si occupa di rendere raggiungibili articoli e notizie dai motori di ricerca.
Anche per questo motivo scrivere on line deve seguire determinati canoni, a partire dai titoli stessi degli articoli, che dovrebbero essere così forti ed efficaci da viaggiare da soli. Devono essere chiari, accattivanti, brevi, di facile lettura, al massimo 70 caratteri (aggiungere almeno un sottotitolo non è male).
Ci sono esperti in molte redazioni di giornali on line che lavorano ogni giorno alla valorizzazione degli articoli scritti dai colleghi, cercando le parole chiave più adatte e i titoli più giusti per i motori di ricerca.
“Quelli dello Huffington Post hanno fatto del SEO una loro arma molto potente, e non solo sui titoli: quando Barack Obama vinse il Nobel per la Pace si accorsero che agli americani capita di sbagliare lo spelling e scrivere “Noble” invece di Nobel. Così, associarono la parola chiave “noble” agli articoli dedicati all’assegnazione del premio e aumentarono sensibilmente le visite”.
1- L’ottimizzazione degli articoli affinché non siano invisibili sulla rete è dunque fondamentale. Ma non perdete mai di vista ciò che volete comunicare e a chi sono i vostri lettori.
2- Ma bisogna anche tenere presente una certa coerenza tra i vari testi che si vanno a pubblicare per non dare l’impressione a questo o quell’articolo di essere fuori contesto.
3- Oltre al titolo di cui abbiamo già detto, il body del pezzo deve essere in grado tenere l’utente legato allo schermo fino alla fine. E questo è possibile grazie a una curiosità e a un attacco del pezzo che sia in grado di catturare.
Anche in questo caso si punta a sinteticità e chiarezza, avendo in mente sempre l’obiettivo che vi siete posti iniziando a scrivere (cosa voglio dire? a chi?).
4- Se corredate l’articolo di immagini, puntate a foto evocative, che arricchiscano il contenuto testuale. E rinominatele con la parola chiave.
5- Ultimo suggerimento: è una buona idea fare in modo che l’articolo contenga almeno un link che aggiunga un valore a ciò che avete scritto.
