Il periodo difficile che stiamo attraversando ci sta portando alla riscoperta di valori dimenticati e regole civili considerate di routine. Uno degli insegnamenti dei quali ci ricorderemo, quando l'emergenza sarà passata, riguarda la ricaduta sociale, etica e umana che ogni nostra azione può avere sulla vita degli altri.
Non solo in quanto persone: anche le imprese si ritrovano a dover fare i conti con una quotidianità imprevista che, messe da parte le difficoltà del momento, si presenta come l'opportunità per prendere parte attiva ai temi caldi della società in cui si opera.
Da sempre le aziende si impegnano a ritagliare, all'interno del proprio business, lo spazio per attività a sfondo sociale e solidale per fare bene all'azienda stessa ma anche alla comunità (è il caso, ad esempio del corporate giving ). Ma è con l'investimento sulla propria responsabilità sociale che l'impresa gioca la sua personale partita ai tempi del Covid 19.
Le implicazioni di natura etica all'interno della visione strategica di un'azienda, che si traducono in azioni d'impatto sociale, sono infatti meglio note come CSR - Corporate Social Responsibility, Responsabilità Sociale d'Impresa appunto. Ma come possono le aziende "leggere" il periodo in corso in chiave positiva, cogliendone l'opportunità per rafforzare il proprio brand?
Le "grandi" ce lo stanno facendo vedere con donazioni a favore della ricerca e degli istituti ospedalieri e con l'incremento di servizi (Airbnb propone gratuitamente case per medici e infermieri, Alitalia mette a disposizione voli speciali per il trasporto di materiale sanitario, Coop Alleanza 3.0 porta gratuitamente la spesa a casa di tutti i soci e i clienti con più di 65 anni e la Roche, azienda farmaceutica, fornisce gratuitamente per tutto il periodo d’emergenza, un suo farmaco per l’artrite reumatoide, già usato in via sperimentale in Cina).
Ma sono tante le opportunità che potrebbero cogliere anche le aziende medie o piccole, come dare il proprio contributo attraverso la realizzazione di campagne di sensibilizzazione al rispetto delle regole, piani editoriali social ad hoc che spostano il focus da se stessi agli altri, promuovendo messaggi di forza e unità d’intenti.
Questa fase di emergenza, complessa e incerta sotto molti punti di vista, sta facendo fiorire nuove consapevolezze e sensibilità comunicative finora poco esplorate: vivere questo passaggio come un’opportunità permette di far sentire oggi la propria presenza, e nel futuro ritrovare una comunità più forte e radicata con cui continuare a dialogare e confrontarsi.
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