Bologna, Galleria Ono Arte Contemporanea.
Avete tempo sino al 28 Febbraio 2016 (martedì-giovedì 10-13 e 15-20 | venerdì e sabato 10-13 e 15-21, chiuso il lunedì, ingresso gratuito) per recarvi in Via Santa Margherita,10.
“Non sono morta e, per di più, ho qualcosa per cui
vivere; questo qualcosa è la pittura"
Sono queste le parole che danno inizio al percorso disegnato dalle immagini di Leo Matiz, fotografo colombiano che è riuscito a tracciare i contorni dell'artista messicana ripresa nel quartiere Coyoacan a Città del Messico.
Ritratti intimi come l'amicizia che lega i due (Frida e Matiz) che nulla cela dello sguardo fiero dell'artista, duro e crudo, tangibile come la sua stessa arte.
È la sostanza che supera la forma.
È l'ideale che supera il reale, senza mai perderlo di vista.
È BELLEZZA intesa come verità e conoscenza di sé , come coraggio incrollabile.
È il grido degli invisibili, uomini e donne, in un mondo in cui solo il "fotogenico" merita uno sguardo.
"Tutto è cambiato, cambiato totalmente. Una bellezza terribile è nata" - Yeats
